Dal libro di Gaetano Afeltra, Almeno questanno fammi promosso

Temi di scolari Ossolani

Nevica e io sono contento
Una volta non rimanevamo mai al freddo perche' c'era tanta legna nel camino, se nevicava per giorni la lasciavano venire e se ne stavano tranquilli in casa al focolare ...
... Oggi se va via la luce si rischia di morire di freddo e d'isolazione ...
... Una volta se uno era malato veniva il dottore, adesso c'e' la guardia medica che non c'e' mai e per prendere le mezine alla domenica di notte quenta andare a Domodossola, piu' di 16 o 17 chilometri, perche' le farmacie della valle fanno iturni ...
... Quando ha nevicato, col c.... che eravamo contenti, aveviamo paura per la mamma che aveva le perdite e non poteva andare al ospedale a Domodossola ... Poi non ha perso piu' niente ed e' tornato il sole ...
La montagna si spopola
... Siamo troppo ricchi e spreconi ...
... Tanti di noi lasciano cadere le baite dei vecchi in montagna. Per fortuna ci sono i varecotti molto bravi e intelligenti che comprano le baite dinoccolate, e le costruiscono belle come case con dentro il frigo e il cabinetto col bite' non come gli svizzeri che si lavano il sedere con la canna ...
Lo spallone, romantica figura del passato
I sfrusit, detti anche spalloni, erano dei contrabbandieri che portavano fuori dalla Svizzera il riso e la sale e il tabacco e caffe' rischiando la vita sulle vette per sfamare la famiglia e i numerosi figli. Allora non c'era la TV e nemmeno il cinema e andavano a letto presto ...
... Adesso non ci sono piu' sfrusit perche' le sigarette costano meno in Valle Vigezzo che a Camedo, adesso il contrabbandiere lo fanno solo i lazaroni delinquenti che portano fuori la droga sulle macchine e la vendono al mercato senza farsi vedere ma noi li vediamo, ma tanti fingono di non veder e cosi' i giovani muoiono ...

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